Le intolleranze
Quanti di voi sono INTOLLERANTI a qualcosa o conoscono qualcuno che è INTOLLERANTE A QUALCHE ALIMENTO?
Quanti di voi fanno fatica a digerire dopo i pasti, succede a volte di impiegare molte ore prima di avere digerito tutto? Com’è possibile non digerire un piatto di insalata?
Oggi voglio parlarvi di INTOLLERANZE ALIMENTARI e di COMBINAZIONI ALIMENTARI e di come molte volte sono errati comportamenti alimentari che ci conducono ad avere difficoltà digestive o sensazioni di disagio a livello intestinale!
Vi parlerò anche riportando la mia esperienza personale e vi darò alcuni consigli PRATICI per aiutarvi ad avere una migliore digestione e aiutarvi nella prevenzione di possibili intolleranze future.
Mi sto rivolgendo a tutti, ma in modo particolare a quelle persone che soffrono maggiormente di disturbi gastrointestinali, di difficoltà digestive e di chi è stato in passato intollerante a qualche alimento o chi sa di essere più predisposto allo sviluppo di intolleranze alimentari.
Faccio una premessa dicendovi la DIFFERENZA TRA ALLERGIA E INTOLLERANZA ALIMENTARE.
ALLERGIA: reazione acuta ad un dato allergene (alimentare) da parte del sistema immunitario. Talvolta molto pericolosa!
INTOLLERANZA: ipersensibilità ad un dato allergene alimentare senza intervento del sistema immunitario.
Quali possono essere le cause dell’ALLERGIA?
Le cause sono GENETICHE e AMBIENTALI.
mentre per le INTOLLERANZE?
Le cause possono essere diverse:
1. Mangiamo sempre le stesse cose senza creare varietà tra gli alimenti
2. Mangiamo spesso cibo non vivo, ma sterile ovvero cibo che non presenta microrganismi benefici per il nostro corpo chiamati PROBIOTICI i quali sono presenti in natura specialmente negli alimenti vegetali freschi o fermentati.
3. Abbiamo comportamenti alimentari errati: NON MASTICHIAMO BENE, MANGIAMO IN PIEDI DAVANTI ALLO SMARTPHONE, SIAMO DISTRATTI QUANDO MANGIAMO.
4. Assunzione di antibiotici per un lungo periodo di tempo senza aver fatto cicli di fermenti lattici per ripristinare la flora batterica intestinale (microrganismi che garantiscono il benessere del nostro intestino e stanno proprio lì nelle nostre anse intestinali)
5. Difetti metabolici ovvero mancanza di alcuni enzimi per digerire certe molecole alimentari
6. Stress psicologico. Il nostro intestino è in connessione con il cervello attraverso L’ ASSE INTESTINO-CERVELLO!
Quali sono i sintomi più comuni?
Sono tutti a carico dell’apparato GASTRO-INTESTINALE!
- Gonfiore addominale
- Meteorismo
- Crampi addominali
- Difficoltà digestive
- Diarrea o feci mai come dovrebbero essere
- Bruciore allo stomaco
insieme possiamo trovare anche sintomi legati alla CUTE e MAL DI TESTA, STANCHEZZA e SPOSSATEZZA.
Quali sono le intolleranze più comuni?
Lattosio, Glutine, Soia, Uova, elementi presenti in cibi inscatolati come Coloranti, Conservati, Solfiti, Glutammati o altri composti chimici)
Vi chiederete, ma com’è possibile se non mangio prodotti con lattosio, con glutine, se non mangio soia e uova e cerco di leggere bene le etichette?
Vi faccio degli esempi. Gli insaccati (prosciutto crudo ecc..) sono ricchi di solfiti e possono contenere lattosio perchè è un conservante essendo uno zucchero oppure la lecitina di soia è presente spesso nelle creme, nei prodotti cremosi o nei prodotti già pronti quindi anche senza mangiare soia la ritroviamo spesso.
Come possiamo fare allora?
Ecco i miei consigli.
Per chi pensa di essere INTOLLERANTE A QUALCHE ALIMENTO consiglio una visita medica da uno specialista che sia allergolo o gastroenterologo affinchè possa fare diagnosi e studiare la causa.
Per chi semplicemente vuol prevenire future INTOLLERANZE, vuole migliorare la propria DIGESTIONE e la salute del proprio TRATTO GASTRO-INTESTINALE vi do alcune dritte:
1. Variare il più possibile gli alimenti anche facenti parte della stessa famiglia: non mangiate solo frumento anche se integrale, cercate di includere nella vostra alimentazione altri cereali c’è ne sono tantissimi!
2. Mangiare cibi naturali e non trattati. Perchè una volta ai tempi dei nostri bisnonni questi problemi non c’erano? Perchè mangiavano cibo il più naturale possibile! quindi prediligere prodotti da agricoltura biologica, a km 0, carne e pesce di buona qualità. Dando cibo vero e non processato o trattato andiamo a NUTRIRE la nostra FLORA BATTERICA INTESTINALE, e se lei funziona bene funziona bene anche il nostro sistema immunitario (più del 70% del nostro sistema immunitario è nell’intestino 😮)
3. Correggere errori dati da sbagliati comportamenti alimentari: cominciate a MASTICARE vi posso garantire che già con questa azione noterete la differenza! state seduti a tavola quando mangiate. Se masticate bene lo stomaco dovrà lavorare meno e la digestione sarà più fluida.
4. Introdurre corrette COMBINAZIONI ALIMENTARI: le prime due e la quarta valgono per tutti mentre le altre dipendono molto da individuo a individuo. Se comunque abbiamo una buona digestione ma applichiamo questi consigli andiamo a ridurre la quantità di cibo che può permanere nell’intestino a lungo.
- Frutta lontano dai pasti
- Verdura prima del pasto e meglio cruda
- Carboidrati+proteine vegetali+fonte di grassi buoni+verdura
- Una sola fonte proteica animale per pasto
- Proteina animale+fonte di grassi+verdura
- Dolcetto non a fine pasto ma lontano dai pasti
- Carboidrato+fonte di grassi+verdura
La mia esperienza PERSONALE mi ha portato a definire l’intolleranza alimentare come un MESSAGGIO che il nostro corpo vuole trasmetterci in un momento di non ascolto verso noi stessi.
Per anni non ho ascoltati certi segnali che il mio organismo mi mandava e alla fine mi sono decisa di ASCOLTARMI seriamente e FINALMENTE HO CURATO UN INTOLLERANZA AL GRANO E ALL’OLIO DI OLIVA DEFINITIVAMENTE!
Spero che questi consigli possano essere utili a qualcuno e se avete domande, dubbi o curiosità scrivete pure nei commenti !😉